Registro Ipotermia

G.C. Agazzi

Un’ipotermia lieve e transitoria può essere un evento comune, privo di conseguenze per il cervello e per gli altri organi. Comunque, un’ipotermia prolungata e  profonda ( temperatura corporea <28°C) dovuta a incidenti rappresenta un evento relativamente raro e normalmente associato a morte prematura, dovuta ad un arresto cardio-respiratorio, che può venire superato con successo tramite i nuovi strumenti a disposizione della medicina quale la circolazione extra-corporea. Spesso accade che i casi di ipotermia vengano sottostimati e non segnalati, ma molto si potrebbe imparare, invece, da un’accurata raccolta di dati riguardanti l’ipotermia accidentale.

A tale scopo è stato istituito un registro internazionale ( IHR) in grado di raccogliere i dati riguardanti le vittime di ipotermia accidentale profonda.

In occasione del secondo Simposio Internazionale sull’Ipotermia, svoltosi a Zermatt nel 2009, è stato presentato il progetto riguardante l’istituzione del registro in oggetto, che è divenuto attivo nel gennaio del 2011.

Attualmente ci sono 50 centri che collaborano con il registro.

Ideatore del registro sull’Ipotermia il Prof. Beat Walpoth del Servizio di Chirurgia Cardiovascolare dell’Università di Ginevra in Svizzera.

Per avere maggiori informazioni riguardanti il registro è possibile consultare il sito web www.hypothermia-registry.org