Dal medico guida alla guida medico: due mestieri, due uomini, due passioni……

 G.C. Agazzi


Come medico di montagna ho avuto modo di incontrare colleghi che esercitano anche la professione di guida alpina. Appassionati di montagna e di medicina. Si tratta di due  professioni che riescono a legare e  a fondersi in un'unica intensa passione per la montagna. Alcuni di questi professionisti  lavorano pure nel campo della medicina di urgenza in montagna.

Voglio giusto citare alcuni esempi.

 Antonio Prestini  lavora come medico presso l'ASL  di Tione di Trento (Tn) e svolge la professione di guida alpina . E' responsabile di un ambulatorio che si occupa di medicina di montagna. Ho avuto modo di incontrarlo in Sardegna, mentre era impegnato in alcune arrampicate sulle falesie dell'Ogliastra.

Roberta Vittorangeli è una delle poche donne medico e guida alpina, che esercita le due professioni  in Valle d’Aosta.

 Jeff Boyd é un amico canadese, originario della Nuova Zelanda, che abita a Banff e lavora nell'ospedale della cittadina canadese. Svolge pure l'attività di guida alpina ed é  un ottimo skipper.

 Jacques Richon è un chirurgo svizzero, medico di emergenza, che lavora a Martigny in Canton Vallese e che esercita la professione di guida alpina. E' membro del GRIMM, un gruppo di medici vallesani che si occupano di soccorso in montagna,  e attualmente é il responsabile medico di una base belga in Antartide. Conosco da anni Yztok Tomazin, medico e guida alpina sloveno. Con lui e altri medici  partecipo alle riunioni della Commissione Medica della CISA-IKAR. Ha organizzato innumerevoli spedizioni alpinistiche extra-europee anche su vette di ottomila metri. Tra le tante imprese da lui effettuate merita ricordare la  discesa estrema con gli sci dalla vetta  del Gasherbrum I. Per molti anni si è dedicato al deltaplano ed al parapendio. Ho conosciuto Pierre Girardet, medico anestesista francese, in occasione di un corso riguardante la medicina di montagna da me effettuato alcuni anni fa a Grenoble. Pierre, scomparso circa un anno fa, è stato guida alpina, medico, e direttore del Diploma Universitario di Medicina e  Soccorso in Montagna presso l'Università degli Studi di Grenoble. E' riuscito a vivere la montagna sia come medico che come guida alpina. Quale argomento per la sua tesi di laurea ha scelto il soccorso in montagna negli anni in cui tale disciplina si trovava agli albori. Nel corso della sua vita Pierre ha organizzato varie spedizioni alpinistiche extra-europee con altri compagni di avventura. Lo ricordo come una persona molto affabile e disponibile. Sono stato suo allievo e in sua compagnia ho effettuato alcune piacevoli gite di sci-alpinismo sulle Alpi Francesi. E' stato senza dubbio uno dei padri delle medicina di montagna.

Emmanuel Cauchy, direttore dell'Ifremmont di Chamonix, un Istituto che si occupa di medicina di montagna, e responsabile della base del Soccorso Alpino sul versante francese del Monte Bianco, oltre che medico é guida alpina, ed esercita la sua professione in Francia. Ha preso parte a  molte spedizioni alpinistiche in remote regioni del mondo. Ha scritto alcuni testi sulla medicina di montagna e si occupa di telemedicina. Medici con il diploma di guida alpina sono presenti un po’ in tutte le nazioni dove ci sono montagne.

Denis Agret è un medico francese che ha scritto una mémoire dal titolo “ Du médecin guide au guide médecin: deux métiers, des hommes, des passionés….”.

Il senso di questo lavoro è quello di conoscere e far conoscere i medici che esercitano anche il mestiere di guida alpina. Denis Agret ha effettuato un censimento dei medici che esercitano anche il mestiere di guida alpina. Questo saggio è stato scritto in occasione della  partecipazione di Denis al Diploma Interuniversitario di Medicina di Urgenza in Montagna, organizzato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Grenoble.

Questa doppia professione viene esercitata per quasi il cento per cento da uomini. Pochissime sono, infatti, le donne che hanno intrapreso le due professioni.

L’età media dei soggetti studiati è 48 anni.

La formazione delle guide alpine e quella  del medico risultano abbastanza lunghe ed altamente tecniche. Richiedono molto impegno. La formazione della guida alpina dura almeno cinque anni e richiede serie capacità fisiche, tecniche e  morali. La formazione del medico dura almeno nove anni. Ci si può chiedere perché dopo la laurea in medicina e chirurgia qualcuno abbia deciso di lanciarsi nella formazione di guida alpina. Molti hanno risposto che si tratta di un piacere e di una continuità logica nella pratica della montagna. Il diventare guida alpina rappresenta non il raggiungimento di un mestiere, ma il coronamento di un grande sogno. Qualcuno fa anche parte di team di soccorso in montagna.

Qualche medico del gruppo non esercita più il mestiere di guida. I due mestieri richiedono molto impegno a causa dei vari problemi famigliari, finanziari e pure tecnici.

I due mestieri hanno dei punti in comune. Infatti, entrambi prevedono  responsabilità civile e  penale verso i clienti e rischi di tipo medico-legale. Per entrambi i mestieri  è previsto il rispetto per la vita di altri individui. Vanno prese decisioni importanti, vanno fatte scelte e si devono affrontare rischi. La gestione del rischio costituisce un problema quotidiano per entrambe le professioni. Entrambi i professionisti devono talvolta imporre il proprio punto di vista sul cliente per tutelarne la vita.

Sia il medico che la guida alpina devono possedere una doppia competenza e una doppia tecnica. Entrambi rappresentano dei validi consiglieri e possono esercitare il consulting. Le due professioni hanno stretto contatto con le associazioni di soccorso in montagna.

Alla base di tutto sta una profonda  passione per la montagna e un profondo attaccamento ai pazienti o ai clienti.